Nuova campagna mirata della Polizia locale, con l’obiettivo di sensibilizzare al corretto uso di sistemi di ritenuta e dispositivi anti-abbandono, che sono obbligatori.
Dal 28 febbraio al 5 marzo, la Polizia locale intensificherà i controlli sul corretto uso dei sistemi di ritenuta – come cinture di sicurezza e seggiolini – e dei dispositivi anti-abbandono per bambini previsti dalle normative.
L’obiettivo è quello di sensibilizzare automobilisti e passeggeri dei veicoli sull’importanza di utilizzare i dispositivi di sicurezza.
L’omesso utilizzo delle cinture di sicurezza omologate – da parte dei passeggeri dei sedili anteriori e posteriori – e dei sistemi di ritenuta per bambini è punito dall’articolo 172 del Codice della strada, che prevede una sanzione amministrativa di 83 euro e la decurtazione di 5 punti dalla patente di guida del conducente. La violazione commessa da un passeggero maggiorenne verrà applicata a quest’ultimo (senza decurtazione di punti), mentre nel caso di minori la sanzione sarà applicata al conducente o al passeggero tenuto alla sorveglianza del minore stesso. Nel caso in cui negli ultimi due anni il conducente incorra per la seconda volta nella violazione, all’infrazione verrà applicata pure la sospensione della patente per un periodo da 15 giorni a due mesi. Inoltre, il verbale previsto per chi, pur facendo uso dei dispositivi di ritenuta, ne alteri o ne ostacoli il normale funzionamento ammonta a 41 euro.
I bambini di statura inferiore a 1,5 metri devono essere assicurati al sedile con sistemi di ritenuta per bambini adeguati al loro peso e di tipo omologato; è vietato, invece, il trasporto di bimbi utilizzando seggiolini di sicurezza rivolti contromarcia sui posti protetti da airbag (a meno che il dispositivo non sia disinserito) dal momento che l’azionamento dell’airbag può provocare gravissime lesioni nei bambini in tal modo posizionati. Da ormai due anni le misure di sicurezza per i bambini comprendono anche i sistemi anti abbandono per bambini, obbligatori per legge fino all’età di 4 anni. In caso di assenza di questi dispositivi, la sanzione va da 81 a 326 euro.
I controlli sulle principali arterie cittadine verranno eseguiti dalle pattuglie del Pronto intervento e delle Unità territoriali, dislocate in varie zone della città in maniera da presidiare l’intero territorio comunale.