Che succederebbe se ci buttassimo in mare aperto senza saper nuotare? Chi riuscirebbe a rimanere a galla?
E’ quello che accadrà in Italia ancora una volta alla maggior parte dei ragazzi e delle ragazze all’apertura delle scuole.
Nei programmi scolastici di sessualità e affettività non si parla, perché si pensa che certi argomenti siano prematuri o debbano essere trattati solamente in famiglia.
Però quando crescono ci si aspetta che conoscano magicamente tutto e sappiano nuotare nel mare della sessualità e delle relazioni affettive.
Questo vuoto educativo trova risposte solamente su internet. In un mondo dove tutto è connesso, non ha più senso evitare la questione, porre limiti e filtri ma servono invece conoscenza, responsabilità e fiducia.
Sin dai primi anni del percorso scolastico, una ragazza e un ragazzo hanno diritto a essere tutelati da bullismo, cyberbullismo, violenza di genere, e a una informazione affidabile sulle infezioni a trasmissione sessuale e la salute riproduttiva. Tutti i Paesi europei hanno già provveduto da tempo a aggiornare i curricula scolastici con l’educazione sessuale e all’affettività consapevole adatta a ogni età, da 0 a 18 anni, come raccomandato dall’OMS da oltre un decennio
Non lasciamo che i nostri figli e le nostre figlie si buttino in mare aperto senza aver prima insegnato loro a saper nuotare. Invece di incrociare le dita sperando che non affoghino meglio pensarci prima
Rivendichiamo a gran voce l’educazione sessuale e affettiva nelle scuole!
Nei prossimi giorni troverete in questa pagina informazioni e materiali utili pensati per i genitori, per promuovere progetti e iniziative nelle scuole.
Agedo
Coordinamento Genitori Democratici
——