RISCHIO CONTAGIO SUI MEZZI DEL TRASPORTO PUBBLICO : APPELLO A NON ATTUARE L’IPOTESI DI CHIUSURA DELLE SCUOLE SECONDARIE DI SECONDO GRADO
Osservando la situazione del nostro territorio, abbiamo riscontrato nell’ultimo mese che il numero dei mezzi circolanti è decisamente aumentato, che alcuni di questi viaggiano molto affollati, provocando le denuncie di rischio e disagio note alla cronaca locale ma anche nazionale, mentre altri restano semivuoti.
Desumiamo pertanto che vi sia un problema di organizzazione, piuttosto che di risorse e che il rischio di contagio sui mezzi pubblici possa essere meglio gestito.
C’è la netta sensazione che le scuole non comunichino adeguatamente la loro pianificazione oraria e di somministrazione della DAD, rendendo impossibile per il servizio dei trasporti impiegare tali risorse in modo efficiente e sicuro. La soluzione a questa mancata collaborazione sembra che sia la chiusura delle scuole superiori, cioè togliamo gli utenti e togliamo i problemi.
E’ questo quello che si vuole? Come genitori pensiamo che la DAD fatta in modo esclusivo non possa essere idonea e vada solo a danno della formazione dei nostri figli, che sia deleteria per tutti, anche per i più grandi, ricordiamo che la quasi totalità dei casi di abbandono scolastico avviene nel ciclo secondario, soprattutto durante il primo biennio delle superiori.
Senza contare le situazioni fortemente discriminanti che si verrebbero a creare ancora una volta sulle famiglie fragili e sui ragazzi bisognosi di percorsi didattici specifici o di sostegno.
Facciamo un appello a tutte le forze politiche e alle istituzioni, affinché non si opti per la chiusura delle scuole superiori e si continui la scuola in presenza, almeno con la modalità mista o integrata DAD /DIP.
Auspichiamo che le scuole, pur in un momento difficile e dopo aver speso cospicue energie per riaprire, giochino appieno il ruolo di grande responsabilità che compete loro e che è, in questo momento, strategico, agevolando il dialogo col territorio, condividendo le informazioni opportune con le agenzie di trasporto pubblico, a partire dai territori.
Proprio questa collaborazione, fin dalle prime fasi emergenziali, è stata richiamata dal MIUR nel piano scuola con i “patti di comunità”.
Il presente appello verrà condiviso con le altre associazioni genitori della scuola.
Unione Genitori Modena – CGD Coordinamento Provinciale Genitori Modena